Ciao Silvia, sono felice di sapere che l'articolo ti sia piaciuto! Per le fonti, ti rimando direttamente alla lettura del libro "Neuroselling", che ho citato nella bibliografia alla fine dell'articolo: oltre ad essere un libro molto interessante in sé, contiene al suo interno anche un ricco elenco di ricerche che puoi consultare proprio su queste tematiche. Il fatto che la percentuale possa cambiare è certo, e la variabile "tempo" è sicuramente significativa: come specifico nel paragrafo dedicato alle 4 categorie di euristiche, la fretta gioca brutti scherzi alle nostre capacità decisionali, portando il nostro cervello a prendere decisioni euristiche - appunto - che per loro natura sono più facilmente correlate a un più alto tasso di emotività. Quindi, sì, la percentuale cambia, ma nella stragrande maggioranza dei casi assistiamo comunque a decisioni prevalentemente influenzate dall'emotività, più che dalla ragione.
Bellissimo articolo Michele, grazie!!
Bello iniziare la Domenica con contenuti così interessanti.
Una domanda (anzi due).
Hai una fonte da indicarmi (per poterla citare) degli studi che hai citato all'inizio?
L'85% delle decisioni avviene di pancia.
Altra domanda, pensi che la % cambi in base al tipo di scelta?
- un'opportunità lavorativa
- il trattamento consigliato per il proprio animale
- cambiare la casa...
Rispetto a un acquisto più veloce?
Buona domenica anche a te e buona continuazione
Ciao Silvia, sono felice di sapere che l'articolo ti sia piaciuto! Per le fonti, ti rimando direttamente alla lettura del libro "Neuroselling", che ho citato nella bibliografia alla fine dell'articolo: oltre ad essere un libro molto interessante in sé, contiene al suo interno anche un ricco elenco di ricerche che puoi consultare proprio su queste tematiche. Il fatto che la percentuale possa cambiare è certo, e la variabile "tempo" è sicuramente significativa: come specifico nel paragrafo dedicato alle 4 categorie di euristiche, la fretta gioca brutti scherzi alle nostre capacità decisionali, portando il nostro cervello a prendere decisioni euristiche - appunto - che per loro natura sono più facilmente correlate a un più alto tasso di emotività. Quindi, sì, la percentuale cambia, ma nella stragrande maggioranza dei casi assistiamo comunque a decisioni prevalentemente influenzate dall'emotività, più che dalla ragione.
Quindi, più semplicemente, applichiamo con tempi diversi le stesse euristiche....
Ok grazie!
Una riflessione e uno spunto (magari) per altri contenuti... differenza di comportamento tra uomo e donna... (ovviamente in ambito di scelte)
Il cervello funziona allo stesso modo?
O ci sono differenze?
Visto che l'aspetto ormonale è così importante in particolar modo nelle donne e nella loro ciclicità...
Immagino che ci siano ma non saprei gestire (a livello comunicativo) le variabili. Buona continuazione e a presto!!