50 micro-abitudini che ti cambiano la mente
Le piccole azioni quotidiane che possono modificare i tuoi pensieri, la tua mente, la tua vita
Avete risposto in tantissimi al sondaggio della settimana scorsa ed è grazie al vostro contributo se oggi esiste questa nuova puntata di Brain Hacking.
Ho analizzato tutte le vostre risposte - e non ci ho messo poco! - e ho trovato una conferma importante a uno degli insegnamenti più affascinanti sul comportamento umano: molto spesso, sono proprio i piccoli cambiamenti a fare davvero la differenza.
Inizialmente ero intenzionato a creare un elenco delle 25 micro-abitudini più citate, ma avrei dovuto sacrificare decisamente troppe risposte.
Così, ho scelto di estrapolare le 50 micro-abitudini che, secondo voi, sono le azioni più importanti e più impattanti.
Dunque, mettetevi comodi e prendete carta e penna, perché questo elenco potrebbe cambiare la vostra mente e la qualità della vostra vita.
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Fare una passeggiata subito dopo lavoro, prima di rientrare
Non usare il telefono appena sveglio
Liberare spazio in casa da oggetti inutili
Allenare l’inglese (o altra lingua) con un madrelingua
Prendere un caffè con un amico prima di andare a lavoro
Fare sport con costanza
Fare yoga appena sveglio
Esprimere gratitudine per iscritto
Fare un respiro prima di rispondere
Dormirci su e aspettare, prima di prendere una decisione
Uscire a camminare ogni giorno
Meditare appena sveglio
Tenere un diario quotidiano
Leggere anche solo poche pagine, ma ogni giorno
Passare più tempo all’aria aperta
Monitorare le attività che svolgo con un’app
Ordinare le caselle di posta elettronica
Scrivere un diario alimentare programmando i pasti
Eliminare lo zucchero
Segnare le spese e le entrate
Digitalizzare le mie attività lavorative
Ascoltare le mie emozioni e accettarle
Leggere newsletter di qualità in modo sistematico
Tenere traccia di quanto tempo passo sui social
Bere più acqua
Evitare l’ascensore per fare più movimento
Sentire con regolarità le persone care
Studiare e imparare qualcosa di nuovo ogni giorno
Mettere per iscritto le cose da fare prima di iniziare a lavorare
Andare a vivere fuori città
Ogni giorno stare anche solo pochi minuti al sole
Annotare i pensieri quando mi sento sopraffatto
Mettere in agenda uno slot di tempo dedicato a me stesso
Imparare a respirare in modo consapevole
Fare stretching
Iniziare un percorso con un terapeuta
Anticipare la sveglia
Aprire la finestra e guardare fuori, come prima cosa al mattino
Dare un bacio a mia moglie / mio marito ogni mattina
Ringraziare sempre
Mantenere degli orari regolari di sveglia e di sonno
Pianificare anticipatamente la to-do list della giornata successiva
Dare almeno un abbraccio ogni giorno a ogni componente della mia famiglia
Fare la doccia fredda e fare crioterapia
Concedermi delle pause programmate a lavoro
Fare colazione con più calma e mangiare in modo mindful
Riordinare subito per evitare di tenere le cose in disordine
Scrivere
Smettere di guardare la TV
Fare detox dai social network
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Mi scuso in anticipo, se posso apparire polemico, ho letto la lista, e ogni attività è sana e giusta da compiere.
Eppure confesso che la sensazione che ne traggo è che la vita stessa rischi di diventare una sorta di lavoro a tempo pieno, se la intendiamo come una lista di cose da fare, per quanto nobili possano essere.
Davvero vivere una vita piena significa apporre una serie di spunte?
ricordare di chiamare le persone care, dare un bacio a mia moglie o a mio figlio,
davvero sono “compiti” che dobbiamo assolvere?
sono routine da installare?
se tutto diventa abitudine a suon di microdisciplina, come riconosceremo qualcosa che amiamo da qualcosa per cui ci stiamo allenando magari un minuto alla volta da anni e anni, saremo capaci ed esperti certamente, ma ho qualche dubbio che la nostra vita sia veramente migliore.
Forse sarà una vita più competente e ricca di sapienza, ma essere felici ha a che fare con altro a mio avviso.
Forse tutto andrà bene finchè le discipline saranno portate avanti, ma che accade quando la vita ce le toglierà?
Vogliate perdonarmi, conosco il valore della disciplina, senza di essa nulla di buono puó essere realizzato. Per cui vi chiedo ancora scusa per queste mie molte parole.
L’ho applicata in tante parti della mia vita ma a volte mi sono trovato imprigionato dai miei stessi risultati che mi chiedevano constantemente di essere mantenuti e consolidati.
davvero serve portarla in tutto?
coltivare anche un po’ la spontaneità e magari attraverso perdere tempo qualche volta e non sempre coltivando l’illusione pericolosa che ogni istante della vita debba essere “produttivo”.
È un augurio che faccio a me stesso in primis essendo una persona affascinata dall’efficienza e dal migliorare se stessi…
Vi ringrazio per il lavoro e per lo spazio che offrite a questa mia riflessione 🙏
Vorrei fare sport con Costanza.