Discussione su questo Post

Avatar di User
Avatar di Daniele Pizzichini

Mi scuso in anticipo, se posso apparire polemico, ho letto la lista, e ogni attività è sana e giusta da compiere.

Eppure confesso che la sensazione che ne traggo è che la vita stessa rischi di diventare una sorta di lavoro a tempo pieno, se la intendiamo come una lista di cose da fare, per quanto nobili possano essere.

Davvero vivere una vita piena significa apporre una serie di spunte?

ricordare di chiamare le persone care, dare un bacio a mia moglie o a mio figlio,

davvero sono “compiti” che dobbiamo assolvere?

sono routine da installare?

se tutto diventa abitudine a suon di microdisciplina, come riconosceremo qualcosa che amiamo da qualcosa per cui ci stiamo allenando magari un minuto alla volta da anni e anni, saremo capaci ed esperti certamente, ma ho qualche dubbio che la nostra vita sia veramente migliore.

Forse sarà una vita più competente e ricca di sapienza, ma essere felici ha a che fare con altro a mio avviso.

Forse tutto andrà bene finchè le discipline saranno portate avanti, ma che accade quando la vita ce le toglierà?

Vogliate perdonarmi, conosco il valore della disciplina, senza di essa nulla di buono puó essere realizzato. Per cui vi chiedo ancora scusa per queste mie molte parole.

L’ho applicata in tante parti della mia vita ma a volte mi sono trovato imprigionato dai miei stessi risultati che mi chiedevano constantemente di essere mantenuti e consolidati.

davvero serve portarla in tutto?

coltivare anche un po’ la spontaneità e magari attraverso perdere tempo qualche volta e non sempre coltivando l’illusione pericolosa che ogni istante della vita debba essere “produttivo”.

È un augurio che faccio a me stesso in primis essendo una persona affascinata dall’efficienza e dal migliorare se stessi…

Vi ringrazio per il lavoro e per lo spazio che offrite a questa mia riflessione 🙏

Expand full comment
10 more comments...

Nessun post