5 errori cognitivi che possono rovinarti la vita
Ecco i bias cognitivi più rischiosi in grado di farti cadere in errore e complicarti la vita
Il tuo cervello ha un obiettivo: risparmiare tempo ed energie. Ma non sempre questa tendenza al risparmio è un vantaggio, perché nella maggior parte dei casi comporta il fatto di dover imboccare delle vere e proprie scorciatoie mentali.
Scorciatoie - o euristiche (ne parlo in questo articolo) - che molto spesso ti portano fuori strada, dando vita ai bias cognitivi, degli errori cognitivi sistematici che caratterizzano la maggior parte dei tuoi pensieri.
Esistono centinaia di bias diversi, ma alcuni di questi hanno un impatto maggiore sulla tua vita rispetto ad altri. Per questo, ho selezionato per te alcuni dei più importanti errori cognitivi che possono avere l’impatto peggiore sulla qualità della tua vita. Perché conoscerli è il segreto per gestirli.
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1. Negativity Bias
Spoiler: la vita è meglio di quanto tu possa pensare
Il negativity bias, o bias della negatività, è la tendenza del cervello umano a focalizzarsi sulle cose che non vanno per il verso giusto, dando maggiore peso agli stimoli negativi anziché agli stimoli positivi (lo sanno bene i telegiornali, che ci travolgono quotidianamente con notizie diversamente positive).
La presenza di questo bias, chiaramente, è una questione evolutiva: concentrarsi prevalentemente sui rischi e sui pericoli ha permesso alla nostra specie di arrivare fin qui. Se stai leggendo queste parole, insomma, qualche tuo antenato probabilmente si è salvato la pelle e non è finito nello stomaco di qualche belva feroce dando il giusto peso ai potenziali pericoli, soprattutto evitando di sottovalutarli.
Ma oggigiorno questo bias - che un tempo era necessario ai fini della sopravvivenza - è diventato nella maggior parte dei casi superfluo. Anzi, addirittura dannoso: spesso tendiamo a ingigantire i problemi, rovinandoci intere giornate e, in alcuni casi, l’intera vita.
Sebbene a livello neuroscientifico sia evidente che il pensiero positivo non sia la soluzione (ti porta a subire un altro errore cognitivo: l’overconfidence bias, la tendenza a sopravvalutare le proprie abilità), è anche vero che un eccesso di pensiero negativo può stimolare in modo eccessivo la secrezione di cortisolo e norepinefrina, due sostanze chimiche altamente stressanti.
Quindi, tieni bene a mente che quando ti capita di vedere tutto in bianco e nero, a volte, è solo una questione di daltonismo mentale. Perché in realtà, guardando con le giuste lenti, ti rendi subito conto che le cose sono più a colori di quanto tu possa pensare.
2. Hyperbolic Discounting
Spoiler: meglio una gallina domani, che un uovo oggi
Preferisci ricevere 100€ subito, oppure 200€ tra sei mesi?
Statisticamente, è molto probabile che tu sia più propenso ad accettare la prima opzione, anche se la ricompensa è inferiore rispetto alla seconda opzione.
L’hyperbolic discounting, o present bias, è il bias cognitivo che ci fa preferire la ricompensa immediata, anche quando la ricompensa futura è maggiore.
Spesso questo effetto cognitivo viene utilizzato strategicamente per incentivare un determinato comportamento d’acquisto, e per questo viene inserito frequente in strategie di marketing e di vendita.
Ma il rischio più grande derivato da questo errore di ragionamento riguarda non tanto i nostri acquisti, quanto le nostre scelte di vita.
Nella maggior parte dei casi, infatti, i grandi risultati arrivano con il giusto impegno (e la giusta fatica) e raramente sono immediati. Pensa ad esempio all’ultima volta che hai voluto costruire una nuova sana abitudine, come ad esempio allenarti in palestra o mangiare più sano: questa tendenza a preferire la gratifica immediata probabilmente ti ha messo il bastone tra le ruote in più occasioni. D’altronde, meglio la comodità di restare sul divano piuttosto che la fatica di andare in palestra, no? A lungo termine i risultati sono sicuramente migliori con lo sforzo di alzarti e andare ad allenarti, ma il cervello è progettato per preferire la comodità immediata.
Ricorda: a volte è meglio una gallina domani, che un uovo oggi.
3. Rosenthal Effect
Spoiler: non sei necessariamente chi ti hanno detto di essere
Viene anche chiamato effetto Pigmalione oppure "profezia autoavverante": l’effetto Rosenthal (dal nome dello psicologo che per primo ne parlò) è il meccanismo cognitivo che ti porta a conformarti all'immagine che le altre persone hanno di te.
Il punto è che funziona sia positivamente, sia negativamente. Ovvero: a prescindere dal fatto che l’idea che gli altri hanno di te sia positiva o negativa, il tuo cervello tende ad adeguarsi a quell’idea.
Il risultato di questo meccanismo, quindi, può essere straordinariamente positivo come incredibilmente negativo, in particolar modo quando s’innesca nei più piccoli (a tal proposito, ti suggerisco questo articolo di Save The Children), determinando la qualità di gran parte della loro esistenza.
Che ti piaccia o meno, l’effetto Pigmalione esiste e difficilmente puoi evitarlo: si innesca inconsciamente ogni volta che hai a che fare con altri esseri umani, ancor di più quando ricoprono dei ruoli rilevanti nella tua vita.
Quel che puoi fare, dunque, è scegliere accuratamente le persone di cui circondarti. Perché la qualità del tuo gruppo dei pari è direttamente proporzionale alla qualità della tua vita.
4. Self-Serving Bias
Spoiler: sei il responsabile dei risultati che (non) ottieni
Il self-serving bias è uno dei limiti più grandi alla crescita e al miglioramento personale.
Questo bias ci fa prendere il merito dei risultati positivi che otteniamo e ci fa dare la responsabilità dei risultati negativi a dei fattori esterni non riconducibili a noi stessi, attribuendo a loro la colpa del nostro insuccesso.
Ma le cose non stanno sempre così: a volte, per quanto possa essere difficile ammetterlo, siamo la causa dei nostri insuccessi, tanto quanto dei nostri successi.
Il segreto per poter fare dei tuoi fallimenti il presupposto dei suoi successi futuri è saper gestire e limitare la presenza di self-serving bias nei tuoi pensieri. Ovvero, in altre parole, saper riconoscere la tua responsabilità. Al contrario, più ti deresponsabilizzi e più sarà difficile migliorare le tue performance.
Dunque, la prossima volta che le cose non vanno per il verso giusto, chiediti: “la prossima volta cosa posso fare per migliorare il risultato?”. Il tuo cervello ti ringrazierà!
5. Blind Spot Bias
Spoiler: anche tu subisci i bias cognitivi (anche se pensi di no)
Esiste un effetto cognitivo in grado di rendere i bias cognitivi ancor più letali e pericolosi. Un meccanismo cognitivo che caratterizza ogni essere umano: il blind spot bias.
Il blind spot bias è un meccanismo mentale che ti porta a convincerti del fatto di essere immune ai bias cognitivi, pensando che gli errori di ragionamento riguardino solo gli altri.
Ebbene, ho una notizia: essere immune ai bias cognitivi è fisicamente impossibile. Per quanto tu possa convincerti di esserlo, in realtà - che ti piaccia o no - anche tu subisci l’effetto dei bias.
Anzi, la realtà è che più pensi di esserne immune, più ne subisci le conseguenze.
Il blind spot bias è probabilmente il bias cognitivo più rischioso in circolazione, perché ti fa abbassare le difese sottovalutando la presenza e l’impatto che i bias possono avere sulla tua vita, facendoti trovare impreparato al momento del bisogno. Ricorda: o controlli la tua mente, o la tua mente controllerà te. E conoscere come funzioni è l’unico antidoto al blind spot bias
Bibliografia di un Brain Hacker
Per arricchire ulteriormente la tua conoscenza del funzionamento del cervello umano, ho selezionato per te alcuni studi e alcuni articoli davvero interessanti sui bias cognitivi protagonisti di questo articolo. Buona lettura e buon apprendimento!
1968 - Pygmalion in the classroom - Rosenthal, R., & Jacobson, L. - The Urban Review
2002 - Negative Information Weighs More Heavily on the Brain: The Negativity Bias in Evaluative Categorizations - Ito, T. A., Smith, K., Larsen, J., & Cacioppo, J. T. -Foundations in Social Neuroscience.
2002 - The Bias Blind Spot: Perceptions of Bias in Self Versus Others - Pronin, E., Lin, D. Y., Ross, L. - Personality and Social Psychology Bulletin
2003 - "Economics and Psychology"? The Case of Hyperbolic Discounting - Rubinstein A. - International Economic Review
2013 - The Self-Serving Bias: Definition, Research, and Antidotes. - Boyes, A. - Psychology Today
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