La manipolazione invisibile
Come difendersi dalla manipolazione invisibile che abbiamo subito (e continuiamo a subire) in ogni relazione della nostra vita
Come dico sempre, la qualità della nostra vita è direttamente proporzionale alla qualità dei nostri pensieri.
Ma siamo davvero sicuri di essere gli unici artefici dei nostri stessi pensieri?
Le neuroscienze comportamentali ci insegnano che i nostri pensieri sono a loro volta ampiamente influenzati dai pensieri e dai comportamenti delle altre persone, in particolar modo delle persone con le quali interagiamo più frequentemente.
Manipolazione invisibile: come funziona?
Quella che subiamo costantemente è una vera e propria manipolazione invisibile: l’atteggiamento e il comportamento delle persone con cui passiamo la maggior parte del nostro tempo determina abbondantemente la qualità dei nostri pensieri (e dei nostri risultati), e molto spesso non ce ne rendiamo neanche conto.
Più nel dettaglio, sono tre i macro-aspetti che ci manipolano ogni giorno:
Le convinzioni
I pensieri, le credenze e i paradigmi cognitivi che le persone che frequentiamo hanno e che - più o meno direttamente - ci vengono trasmesse.La biochimica
Il cocktail ormonale degli altri ha il potere di cambiare anche il nostro umore, soprattutto quando determinate emozioni vissute dagli altri diventano delle vere e proprie abitudini.Il comportamento
Le azioni e le abitudini di chi ci sta vicino influenzano anche le nostre, innescando un’alta probabilità di emulazione.
Le trappole mentali nascoste
Ma perché le altre persone hanno tutto questo potere su di noi?
Alla base di questo processo di manipolazione si celano due fenomeni cognitivi che, una volta innescati, generano delle trappole mentali e comportamentali da cui non è così semplice sfuggire.
Più nello specifico, le due trappole mentali (anzi, tre) a cui mi riferisco sono le seguenti:
1. Bias di gruppo (Groupthink)
Il cosiddetto bias di gruppo è la tendenza dell’essere umano ad adattarsi al gruppo a cui appartiene (o pensa di appartenere, o - ancora - a cui gli hanno detto di appartenere), così da ottenere il consenso e l’approvazione da parte degli altri membri del gruppo, anche a costo di mettere in secondo piano il proprio pensiero e la propria identità.
2. Effetto Pigmalione (Effetto Rosenthal)
Le aspettative che gli altri hanno su di noi determinano le nostre convinzioni e, di conseguenza, anche i nostri risultati: l’effetto Pigmalione - anche noto con il nome di effetto Rosenthal - ci spiega proprio questo fenomeno comportamentale tanto affascinante quanto pericoloso. Frequentemente, infatti, le nostre convinzioni non sono il prodotto diretto della nostra mente, ma di quella delle persone che maggiormente hanno avuto un impatto sulla nostra educazione e sulla nostra crescita.
Evitare di subire l’impatto che gli altri hanno su di noi è pressoché impossibile, o quasi: piuttosto che sbattere la testa nel tentativo di evitare queste trappole mentali, ha molto più senso impegnarsi per utilizzare queste stesse trappole a nostro vantaggio.
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Manipolazione negativa o positiva?
È proprio questo il punto: non possiamo scrollarci definitivamente di dosso l’influenza degli altri - a meno che tu non decida di vivere da eremita, in qualche angolo sperduto della Terra - ma possiamo scegliere di subire un’influenza migliore.
La manipolazione che subiamo, infatti, può essere sia negativa (come purtroppo molto spesso accade) sia positiva.
D’altronde, che ci piaccia o no, siamo animali sociali e veniamo costantemente influenzati dagli altri: tanto vale fare in modo che l’influenza sia funzionale rispetto al tipo di persone che vogliamo essere.
Scegli le persone, scegli i tuoi pensieri
È vero, nella vita non abbiamo sempre avuto la possibilità di scegliere le persone di cui circondarci. Di conseguenza, abbiamo subito inconsapevolmente gli effetti del bias di gruppo e dell’effetto Pigmalione per anni e anni.
E in molti, tuttora, continuano a subire le loro stesse relazioni, senza rendersi conto dell’impatto che quest’ultime possono avere sulla loro mente e sui loro comportamenti (e, aggiungo, anche sulla loro salute).
Essere consapevoli di questa perenne manipolazione invisibile, oggi, ci regala la possibilità di scegliere con cura le persone con cui passare il nostro preziosissimo tempo e, quindi, di scegliere con cura anche i nostri pensieri.
Citando un post che proprio ieri ho letto sul profilo di @The.Language.Nerds…
Non puoi cambiare le persone intorno a te, ma puoi cambiare le persone intorno a te!
Lascio a te l’interpretazione di questa bellissima frase. A te l’interpretazione, a te la scelta!
Bibliografia di un Brain Hacker
Oggi, nella consueta bibliografia di Brain Hacking, ti voglio suggerire un libro con ormai diversi anni alle spalle, ma che ho amato particolarmente e che ancora oggi risulta essere un vero tesoro di spunti e di riflessioni, su mente e relazioni. In che modo le relazioni umane modificano la nostra mente? Ecco la risposta:
Il cervello sociale - Neuroscienze delle relazioni umane (Louis Cozolino, 2008)
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