La formula del benessere di un neuroscienziato
Ho intervistato il neuroscienziato più citato al mondo e questo è quello che mi ha svelato sulla salute, sul benessere e sulla felicità
Di recente, ho avuto l’enorme piacere di fare una chiacchierata illuminante con uno dei neuroscienziati più importanti e più citati al mondo, il Dr. Paul J. Zak.
E di quel che è emerso dal nostro incontro c’è una considerazione in particolare che ha risuonato con uno dei temi che mi stanno più a cuore. Una considerazione tanto semplice quanto profonda, che fa la differenza sia nel business sia nella vita privata.
In questa puntata speciale di Brain Hacking, ho deciso di parlartene in anteprima.
Ma prima: chi è Paul J. Zak?
Paul J. Zak - neuroscienziato, ricercatore, autore - è considerato da molti il creatore della neuroeconomia, disciplina che studia il modo in cui gli esseri umani prendono decisioni economiche e comportamentali, e del neuromanagement, disciplina che mira ad applicare le scoperte neuroscientifiche per potenziare gli ambienti di lavoro e la performance in ambito professionale.
Inoltre, è noto per essere il massimo esperto al mondo di ossitocina, la cosiddetta “molecola della fiducia”. Ma la sua visione e la sua expertise vanno ben oltre la biochimica e includono aree di approfondimento legate al mondo del lavoro, allo storytelling, alla felicità e al benessere psico-fisico e a molto altro ancora.
Proprio grazie alle sue numerose ricerche pubblicate su questi temi, oggi è uno dei neuroscienziati più citato al mondo (secondo alcuni, addirittura il più citato in assoluto).
I 6 ingredienti scientifici della felicità
Analizzando anni di studi e ricerche neuroscientifiche, i risultati sono davvero interessanti.
Uno dei temi di cui abbiamo parlato insieme è la felicità che, tra le altre cose, è proprio uno degli ultimi argomenti studiati da Paul J. Zak in questo periodo.
Il risultato dei suoi studi? La felicità è riconducibile a 6 tipologie di esperienze che tutti noi dovremmo vivere, ogni singolo giorno. Esperienze che non solo hanno un enorme impatto sul nostro umore, ma sono altrettanto fondamentali per permetterci di vivere una vita più lunga e più in salute.
Interessante, non è vero?
L’importanza della sfera sociale
Tra queste 6 macro-categorie di esperienze, ce n’è una in particolare su cui ho voluto verticalizzare questa newsletter.
Una delle più importanti esperienze in assoluto riguarda i momenti di connessione sociale.
Dati alla mano, uno degli aspetti più significativi per vivere una vita più lunga, più sana e più felice riguarda la presenza di social-emotional experiences nella nostra vita di tutti i giorni.
In altre parole, esperienze emotivamente significative da un punto di vista sociale, in cui godiamo di una relazione con una o più persone e che riescono a ricaricare le nostre energie e il nostro livello di benessere.
Relazioni come variabili per il benessere
Insomma, relazionarsi con altri esseri umani (ancor meglio se instaurando relazioni virtuose: va sottolineato, perché a quanto pare non è così scontato per tutti) fa la differenza nel determinare il nostro livello di benessere.
Fare del bene agli altri, essere generosi o più semplicemente passare del tempo di qualità con altre persone fa la differenza, sotto tutti i punti di vista.
Le neuroscienze quindi ci confermano qualcosa che dentro di noi forse sapevamo già, ma che ora è confermato da un bel malloppo di ricerche: possiamo essere anche le persone più in salute e più ricche del mondo, ma senza coltivare un’adeguata sfera sociale la nostra vita risulta essere matematicamente meno felice.
Dunque, le neuroscienze ci confermano anche che il più egoista e individualista del mondo, se vuole vivere meglio, deve investire nelle relazioni e nella capacità di relazionarsi in modo efficace con gli altri. Non ci sono alternative.
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Relazioni come variabili per il business
C’è un altro aspetto da considerare quando parliamo di felicità e relazioni: investire nelle proprie relazioni non è solo un eccellente investimento per il nostro benessere, ma anche per il nostro business.
Mi spiego: viviamo in un’epoca in cui la performance viene spesso raccontata come qualcosa di individuale, attraverso uno storytelling continuo sull’importanza della forza di volontà, della disciplina, dell’auto-efficacia, della resilienza e così via.
Ma ancora una volta, dati alla mano, sembra che molti imprenditori e molti manager abbiano perso di vista l’ingrediente davvero fondamentale per una performance eccellente: le relazioni.
Perché se è vero che le relazioni hanno un impatto sulla nostra felicità e sul nostro benessere, è anche vero che - in modo indiretto - hanno un enorme impatto sulla nostra produttività, sulla qualità delle nostre decisioni, sulla nostra performance fisica e mentale.
Dunque, anche sul nostro lavoro: più in azienda ti prendi cura delle relazioni, più le cose vanno meglio.
Fare del bene a se stessi, facendo del bene agli altri
È questo quindi un passaggio fondamentale che dovremmo tenere tutti bene a mente: uno dei modi più intelligenti per far star bene se stessi è imparare a far star bene gli altri.
Questo non significa che tu debba diventare improvvisamente espansivo o trasformarti in un campione di empatia, ma più semplicemente significa che già il semplice fatto di prenderti cura delle tue relazioni ti renderà una persona migliore, più felice e più serena.
Perché il salto di performance più grande che puoi fare, in questo momento, potrebbe non essere il fatto di avere un nuovo tool di produttività, un nuovo Agente AI o una nuova tecnica di time management.
Potrebbe essere invece una conversazione vera, un po’ di tempo di qualità passato con una persona cara, un “come stai?” chiesto con autentico interesse.
Ed è proprio da questo, che dovremmo ripartire.
L’intervista con Paul J. Zak
A breve sarà disponibile l’intervista completa con Paul J. Zak e sarà riservata a tutti gli iscritti di Brain Hacking Academy. A tal proposito, se sei interessato a scoprire di più sul programma formativo dell’Academy e sui prossimi corsi in arrivo, scrivi un’email a info@michelegrotto.com.
Prima di salutarci e rivederci la prossima settimana, colgo l’occasione per consigliarti la visione del primo di una serie di nuovi reel, dedicato alla gestione dei propri pensieri: un altro aspetto fondamentale per migliorare la qualità della propria vita. Buona visione!
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Grazie Michele non è scontata la conoscenza di questo aspetto. Basta guardare come il comportamento umano sia peggiorato in questi decenni, in qualsiasi sfera della vita, dal personale al professionale. Personalmente sono felice di aver mantenuto gli insegnamenti dei miei genitori. E il mio lavoro mi aiuta e non poco. Così come nella sfera personale!