Hai la sindrome dell'impostore?
5 esempi pratici e 5 tipologie di impostori che, probabilmente, ti suoneranno parecchio familiari
Che cos’è la sindrome dell’impostore?
Ti capita di dubitare di te stesso e delle tue capacità, anche in ambiti in cui solitamente eccelli?
La sindrome dell'impostore è quel fenomeno psicologico che ci posta a sentirci dei veri e propri impostori (in uno o più settori della nostra vita), nonostante l’evidente successo ottenuto in un determinato campo.
Si tratta di un termine che è stato utilizzato per la prima volta negli anni ‘70 dalle psicologhe Suzanna Imes e Pauline Rose Clance, ma da allora la sindrome dell’impostore non ci ha più abbandonato.
In un mondo sempre più frenetico e sempre più incerto, infatti, la sindrome dell’impostore è più diffusa di quanto si possa pensare. E, forse, anche tu ne sei affetto, senza rendertene conto.
Esempi di sindrome dell’impostore
Per farti toccare con mano di che cosa si tratta, ecco a te alcuni esempi veloci di sindrome dell’impostore nella vita di tutti i giorni.
A lavoro ricopri un certo ruolo di responsabilità, ma quando qualcuno ti chiama usando il titolo che ti spetta ti senti a disagio e addirittura, in certi casi, pensi di non meritartelo.
Ti stai godendo una giornata di relax, ma una parte di te si sente a disagio perché non stai lavorando o non sei sufficientemente produttivo.
Hai raggiunto dei traguardi oggettivamente di alto livello, ma parlarne con gli altri ti fa sentire a disagio perché, in fondo, sei convinto che non hai fatto nulla di speciale.
Stai portando avanti un tuo progetto lavorativo, ma non ti piace autopromuoverti perché ritieni che esistano molti altri professionisti più preparati di te e, quindi, pensi di non essere all’altezza.
Ti hanno consegnato un premio per il grande lavoro che hai fatto, ma ti senti a disagio perché non ritieni che i tuoi successi siano abbastanza meritevoli.
Potremmo andare avanti per ore a fare esempi su esempi di tutte le situazione in cui, tipicamente, ci si potrebbe sentire degli impostori: la verità è che capita molto più spesso di quanto si possa immaginare. Per questo, anziché fare un infinito elenco di esempi pratici, può esserti molto più utile comprendere a fondo quali sono le principali categorie di sindrome dell’impostore.
5 tipologie di impostori
Secondo la ricercatrice Valerie Young, esistono 5 differenti tipologie di sindrome dell’impostore.
Il perfezionista.
Se rientri in questa categoria, a meno che tu non sia assolutamente perfetto in quel che stai facendo (spoiler: è impossibile), resterai convinto del fatto che avresti potuto fare di meglio. Certo, si tratta di una verità assoluta (tutto è migliorabile, in quanto imperfetto), ma pensare ripetutamente di non essere all’altezza delle aspettative potrebbe provocarti ansia e inutile nervosismo.L'esperto.
L'esperto si sente un impostore perché non sa tutto ciò che c'è da sapere su un determinato argomento (spoiler: è impossibile). Alla base di questa tipologia di sindrome dell’impostore c’è l’effetto Dunning-Kruger, ovvero quell’effetto che ci porta a sovrastimare il nostro livello di conoscenza (quando sappiamo poco o niente) o a sottostimarlo enormemente (quando, invece, ne sappiamo parecchio). Insomma, l’esperto è colui che rientra perfettamente in questo secondo caso ma non riesce ad accettarlo, con conseguente stress e dialogo interiore disfunzionale.Il genio naturale.
In questa terza tipologia, potresti sentirti un impostore per il semplice fatto che credi di non essere un… genio naturale. Ovvero, in altre parole, dato che ritieni di non avere in dono da Madre Natura una spiccata dose di intelligenza, genialità o competenza trasversale a tal punto da riuscire in tutto quel che fai al primo tentativo (spoiler: è impossibile), ti convinci di non essere all’altezza.Il solista.
Un’altra tipologia di sindrome dell’impostore è quella che ci porta a sentirci tali ogni volta che per riuscire a raggiungere un certo risultato (positivo, s’intende) abbiamo dovuto chiedere aiuto o supporto a qualcuno. In questo caso, il semplice fatto di aver dovuto chiedere una mano a qualcuno e di non riuscire a portare a termine qualsiasi impresa in solitaria (spoiler: è impossibile), ci porta a dubitare fortemente delle nostre capacità.Il superumano.
Infine, la quinta e ultima tipologia di sindrome dell’impostore (e, forse, una delle più crudeli in assoluto): rientrano nella categoria dei superumani tutti coloro che sono fermamente convinti che, per essere all’altezza, devono essere sempre i primi che arrivano in ufficio e gli ultimi a lasciarlo, devono essere quelli che si impegnano più di chiunque altro al mondo in qualsiasi attività che devono svolgere (spoiler: è impossibile), devono essere sempre in prima linea a faticare (a tal punto da sentirsi addirittura stressati quando NON dedicano il loro tempo al lavoro). Perché, in fondo, credono che solo in questo modo possono meritarsi i risultati che ottengono.
Se almeno una di queste cinque caratteristiche ti è suonata familiare, beh, potresti aver scoperto un lato della tua personalità di cui, forse, non eri perfettamente consapevole.
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Bibliografia di un Brain Hacker
Per approfondire questa tematica, ho selezionato per te tre dei più autorevoli libri del settore. In alcuni casi il target del libro è prevalentemente femminile, ma la lettura è utile per chiunque. Dunque… a te la scelta!
The Secret Thoughts of Successful Women And Men: Why Capable People Suffer from Impostor Syndrome and How to Thrive In Spite of It - Valerie Young
E se poi mi scoprono? Noi donne e la sindrome dell'impostore - Elisabeth Cadoche, Anne de Montarlot
Imperfect: The Gifts of Imperfection - Brené Brown