7 strategie per hackerare i tuoi pensieri
Le tecniche più efficaci per gestire (e trasformare) i pensieri disfunzionali
Qualche giorno fa, durante una sessione di domande e risposte sulle stories del mio profilo Instagram, mi sono stati chiesti dei suggerimenti per gestire i pensieri negativi.
Se sei un essere umano dotato di un cervello, è molto probabile che - almeno una volta nella vita - tu abbia vissuto dei momenti di sconforto, dei momenti in cui non è stato semplice tirarti su il morale, dei momenti in cui la vocina nella tua testa non era particolarmente amichevole.
Da alcune riflessioni condivise nelle stories è nata la newsletter che stai leggendo oggi: un concentrato di strategie tanto semplici quanto potenti per poter cambiare i tuoi pensieri.
Pensieri negativi e positivi?
Si parla molto spesso di pensieri positivi e pensieri negativi. Ma siamo davvero sicuri che sia giusto definirli in questo modo?
Da un punto di vista comportamentale, parlare di pensieri positivi e negativi è estremamente limitante. Invece, ha molto più senso parlare di pensieri funzionali e pensieri disfunzionali.
Adottare questo approccio più utilitaristico, infatti, ti permette sin da subito di prendere le distanze dai tuoi stessi pensieri, in modo tale da poterli osservare in maniera più dissociata e, di conseguenza, più lucida.
Questo approccio risulta essere essenziale anche per un altro motivo: non tutti i cosiddetti pensieri “positivi” sono funzionali e non tutti i cosiddetti pensieri “negativi” sono disfunzionali.
Ad esempio, quando stai per prendere una scelta, pensare in negativo è a tutti gli effetti un pensiero funzionale. Al contrario, quando stai pianificando ad esempio un obiettivo, pensare esclusivamente in positivo può essere estremamente disfunzionale (ne ho parlato approfonditamente nel webinar dedicato alla pianificazione degli obiettivi, in Brain Hacking Academy).
Fatta questa doverosa precisazione, è giunto il momento di svelarti l’elenco delle 7 strategie per hackerare i tuoi pensieri.
7 strategie per hackerare i tuoi pensieri
Ho selezionato per te alcune delle strategie in assoluto più semplici ed efficaci per cominciare ad hackerare i tuoi pensieri, con l’obiettivo di prendere più consapevolezza di quel che pensi e iniziare a controllare quel che passa per la tua testa.
Perché come dico sempre…
“O controlli la tua mente, o la tua mente controlla te”
1. Accetta e accogli i tuoi pensieri
Quando ti capita di avere dei pensieri che non ti piacciono, cercare di contrastarli, di sopprimerli e di combatterli è una scelta tutt’altro che intelligente.
Infatti, oltre a essere una strategia totalmente inefficace, non fa altro che aumentare i tuoi livelli di stress, diventando addirittura controproducente.
Può essere molto più utile quindi accettare i tuoi pensieri per quel che sono: specialmente all’inizio non sarà facile, ma accogliere i pensieri che arrivano è il presupposto fondamentale per poterli cambiare con successo.
2. Descrivi e analizza in maniera oggettiva
Un’altra strategia efficace - perfettamente in linea con la precedente - consiste nel descrivere quel che ti sta succedendo in maniera oggettiva.
Anziché esprimere un giudizio (“sto male”, “che brutta giornata”, “ho il morale a terra”, etc.), limitati a osservare e analizzare quel che succede.
Più riuscirai a descrivere oggettivamente gli eventi (interni ed esterni), più riuscirai a prendere le distanze dai tuoi stessi pensieri, riducendone drasticamente l’impatto.
3. Scrivi quel che ti passa per la testa
Pensi troppo? Scrivi! Mettere nero su bianco i tuoi pensieri è una strategia molto efficace per prendere maggiore consapevolezza di come ti senti.
È un po’ come se avessi il potere di ascoltare i tuoi pensieri ad alta voce: immediatamente, ti risulterà più facile analizzarli in modo più razionale e sarà di gran lunga più semplice trovare una via d’uscita.
Prenditi qualche minuto di tempo e trascrivi tutto quel che ti passa per la testa. In pochi istanti ti renderai conto che cambiare i pensieri sarà molto più semplice.
4. Respira consapevolmente
A volte i pensieri sembrano quasi incontrollabili e la vocina che governa il nostro dialogo interiore corre a mille all’ora.
In questi casi, è decisivo essere in grado di rallentare il ritmo.
Come? Respirando. Porta la tua attenzione sul modo in cui stai respirando e inizia a respirare in modo più consapevole. In pochi minuti, i pensieri rallenteranno e pensare in maniera diversa apparirà molto più a portata di mano. Anzi, a portata di… mente.
5. Fai attività fisica
Una delle strategie in assoluto più potenti consiste nell’hackerare i tuoi pensieri utilizzando il tuo corpo.
Le ricerche che confermano l’efficacia dell’esercizio fisico per migliorare la qualità dei propri pensieri sono innumerevoli: allenarti ti permetterà di cambiare il tuo cocktail ormonale in tempo record.
Prenditi cura del tuo corpo e il tuo corpo si prenderà cura della tua mente.
6. Immergiti nella natura
Immergersi nella natura può essere un’alternativa altrettanto valida all’allenamento fisico.
Se vuoi un boost di serotonina (il cosiddetto ormone del benessere), staccare la spina e goderti la natura immergendoti nel verde è di sicuro una scelta saggia.
Grazie a questa strategia, potrai in pochi minuti resettare i tuoi pensieri disfunzionali e… farne fiorire di più funzionali.
7. Esercita la gratitudine
È davvero difficile riuscire ad avere pensieri disfunzionali, se provi gratitudine.
Puoi provarci quanto vuoi, ma la gratitudine ti riporterà sempre verso uno stato d’animo estremamente più utile per affrontare anche le situazioni più delicate.
Oltre ad essere a tutti gli effetti una strategia da applicare ogni volta che vuoi cambiare i tuoi pensieri, in realtà il mio suggerimento è quello di rendere questa azione una vera e propria abitudine. Esercitare la gratitudine con costanza ti consentirà di stravolgere positivamente la tua baseline emotiva e ti risulterà molto più veloce cambiare i tuoi pensieri ogni volta che lo vorrai.
Strategia bonus: chiedi aiuto
Infine, oltre alle 7 strategie che hai già avuto modo di scoprire, una strategia bonus: chiedere aiuto.
A tal proposito, voglio darti una notizia:
Non sei un supereroe. E, soprattutto, non sei tenuto a comportarti come tale.
Troppo spesso, invece, mi è capitato di incontrare nella mia carriera professionale (e personale) persone che facevano di tutto per mostrarsi forti e perfette in ogni circostanza. Persone che facevano di tutto per sembrare dei supereroi.
La realtà è che per nostra natura siamo fallibili e prima facciamo pace con la nostra eterna imperfezione prima riusciamo a migliorare e brillare per davvero.
Perché? Perché a volte la nostra mente non basta. A volte è più intelligente affidarti alla mente di qualcun altro, alla mente di qualcuno che possa darti una mano e offrirti un punto di vista differente.
E non puoi riuscire davvero a chiedere aiuto, se prima non accetti il fatto di poterne avere bisogno.
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